Tutti conoscono il Verdicchio, il grande vino bianco dei Castelli di Jesi e di Matelica, eccellenza non solo delle Marche, ma più in generale della nostra penisola.
Ma i rossi? Nelle Marche si producono anche vini rossi? In questa regione che dall’Appennino scende dolcemente verso il litorale adriatico, c’è spazio anche le uve a bacca rossa?
Il clima mite, le colline accarezzate dalle brezze del mare sono un habitat ideale per la vite e non solo per le uve a bacca bianca. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, le varietà a bacca rossa non si trovano nell’entroterra, come accade ad esempio nella vicina Toscana per il sangiovese. I rossi delle Marche sono vini di mare, che nascono lungo la costa, in particolare a sud di Ancona, nella zona del promontorio del Conero. Uno sperone di roccia calcarea di 570 metri a strapiombo sul mare, che interrompe la lunga linea di sabbia della costa.
Sui soleggiati rilevi collinari dei territori comunali di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana di Castelfidardo e Osimo, si trovano i 350 ettari di vigneti, riconosciuti con la Denominazione d’Origine Controllata Rosso Conero fin dal lontano 1967.
Si tratta di rossi dal profilo molto particolare, eleganti, raffinati, freschi e sapidi, mediterranei e marini. Il loro carattere di finezza si deve soprattutto ai suoli di matrice calcarea, che poggiano su una roccia bianca di purissimo carbonato, che costringe le radici ad affondare in profondità.
Come prevede il disciplinare, il Rosso Conero è prodotto con almeno l’85% di montepulciano, integrato da un 15% di altre uve a bacca rossa autorizzate in Regione, principalmente sangiovese. Sì, proprio quel montepulciano che in Abruzzo produce vini intensi, ricchi e strutturati, qui assume un volto completamente diverso. È uno dei più interessanti esempi di come il terroir possa influenzare la personalità di un vitigno cambiandone le caratteristiche.
Il Rosso Conero è un vino di medio corpo, con aromi di piccoli frutti di bosco, cenni di erbe aromatiche della macchia mediterranea e sfumature iodate. Il sorso è scorrevole, elegante e armonioso, con un finale fresco, sapido e di buona persistenza gustativa.
È eccellente in abbinamento a carni alla griglia, carni bianche e rosse arrosto. Le versioni più giovani e fragranti, vinificate solo in acciaio, si sposano bene anche con una zuppa di pesce.
Dopo tante parole è il momento di assaggiare qualcosa. Se volete scoprire la personalità autentica del Rosso Conero potete provare i vini della Cantina Moreder